Laboratorio di scrittura “Tra amiche”

Il progetto del laboratorio di scrittura sull’amicizia femminile nasce a seguito
del libro Tra amiche, edito nell’aprile del 2023 dall’editore Les Flaneurs.
Tra amiche è un lavoro corale, un testo composto da più saggi e da un solo
racconto, che nasce dalla volontà di riflettere sull’amicizia tra donne
muovendo dalla considerazione che nel canone dei trattati tradizionali
sull’amicizia da Aristotele a Montaigne, da Kant fino alla filosofia di Bataille, i
legami femminili rimangono esclusi o imprigionati in una rappresentazione
che vede le donne rivali tra loro e incoraggia il sospetto e l’ostilità piuttosto
che la condivisione. Partendo dal mito, con un incontro immaginario fra
Cassandra e Ifigenia, fino alla contemporaneità, attraverso la ricostruzione di
una reale vicenda di solidarietà tra donne accaduta a Palermo, il tema è
quello dell’amicizia tra donne e del suo potere generativo.
Virginia Woolf nel celebre Una stanza tutta per sé scrive:
“L’unico sentimento di Cleopatra nei confronti di Ottavia è la gelosia. È più
alta di me? Come pettina i capelli? Probabilmente il dramma non richiedeva
di più. Ma come sarebbe stato interessante se la relazione fra le due donne
fosse stata più complessa. Tutte queste relazioni tra donne, pensai,
passando rapidamente in rassegna la splendida galleria di personaggi
femminili, sono troppo semplici. Troppo è stato lasciato fuori, intentato. E
cercai di ricordare, tra le mie letture, l’esempio di due donne raccontate
come amiche”.
Una riflessione sull’amicizia è anche una riflessione su un tipo di relazione
che si alimenta con l’autonomia nostra e dell’altro e non può essere
possesso o bisogno. È piuttosto, come ha scritto Simone Weil, un miracolo,
misterioso e insieme incastonato nella realtà. L’amicizia si esercita (è una
virtù) e semplicemente “esiste” come la bellezza.
Non si tratta dunque di trattare l’amicizia come teoria o come concetto, ma
di guardare al fatto concreto di un legame che, nel suo esercizio, si rende
politica e stimolo creativo, oltre che emotivo, considerando la creazione
come un’azione comunitaria, che si genera insieme.
Il laboratorio intende proseguire il percorso avviato dal libro e raccogliere 15
idee di racconti che abbiano come tema l’amicizia tra donne. Dopo la scelta
dei racconti selezionati ci saranno sei incontri in cui si rifletterà insieme sul
contesto in cui nasce la storia che si vuole raccontare e sul metodo con cui
raccontarla. La critica letteraria Nina Nocera e la dottoressa di ricerca in
Musica e spettacolo Chiara Pasanisi selezioneranno insieme a me le ipotesi
di racconto proposte. Si incontreranno inoltre, nel corso del laboratorio, le
autrici dei saggi presenti all’interno del testo Tra amiche, l’editrice Anna
Chiara Biancardino di Les Flaneurs edizioni e alcune redazioni di riviste
online che hanno al loro interno uno spazio dedicato alla pubblicazione di
racconti.
Ci sarà anche uno spazio dedicato alla rivista “Leggendaria” che ha dedicato
il numero 162 | ottobre – novembre 2023 proprio al tema dell’amicizia e al
suo rapporto di affinità e differenza col tema della sorellanza.
L’intento del laboratorio è quello di stimolare, oltre che una visione più
consapevole rispetto al proprio desiderio di raccontare una storia, il dialogo
e il dibattito sui diversi punti di vista e sulle diverse posizioni e contesti e
guidare fino alla pubblicazione di un testo.
Non si tratta tuttavia di un laboratorio suggellato da istruzioni per l’uso, ma
della proposta di un’esperienza di condivisione che permetta di ripensare la
stessa attività di scrittura e mostrare attenzione al proprio lavoro e a quello
degli altri sia attraverso il confronto tra le voci sia attraverso il
riconoscimento della propria, nella convinzione che come afferma Anna
Maria Ortese in un’intervista del 1977: “Scrivere è cercare la calma, e
qualche volta trovarla. È tornare a casa. Lo stesso che leggere. Chi scrive e
legge realmente, cioè solo per sé, rientra a casa; sta bene. Chi non scrive o
non legge mai, o solo su comando – per ragioni pratiche – è sempre fuori
casa, anche se ne ha molte.”

Da un’idea di Ivana Margarese

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