My voice for you: eco di cuori liberi

Oggi, più che mai, abbiamo bisogno dell’arte come strumento di riflessione, di denuncia e di speranza. E questa mostra, nata dal cuore e dalla passione di tanti artisti e sostenuta da un progetto straordinario come My Voice for You – Eco di cuori liberi, è proprio questo: un grido collettivo per i diritti, per la libertà, per la dignità delle donne. Viviamo in un mondo che ancora oggi nega a troppe donne il diritto di essere semplicemente se stesse. Donne a cui viene tolta la possibilità di studiare, di lavorare, di scegliere per la propria vita. Donne che vengono messe a tacere, che subiscono violenza, che sono costrette a lottare ogni giorno per affermare la propria esistenza. E tra queste, le donne afghane rappresentano una ferita aperta nella coscienza del mondo.
Ma grazie a questo progetto, l’arte alza la voce per loro. I colori, le forme, le immagini che riempiono queste pareti non sono solo opere: sono storie, sono battiti di cuore, sono richiami alla responsabilità che tutti abbiamo nel difendere i diritti umani.

Non siamo soli in questo cammino. Il progetto My Voice for You ha messo insieme artisti, musicisti, scrittori, associazioni, istituzioni, tutti uniti dalla stessa convinzione: che la bellezza e l’arte possano essere strumenti di lotta e di libertà. E voglio ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: Monica Faja, Rossella Bonomo, Lydia Giannitrapani, Rosaria Segreto, e tutti coloro che hanno donato il proprio talento e il proprio impegno per dare voce a chi non ce l’ha. Questa mostra è solo un tassello di un percorso più ampio, che culminerà con il concerto corale internazionale l’11 maggio a Palermo, dove la musica si unirà all’arte per amplificare questo messaggio. Oggi rinnoviamo un impegno: quello di non voltare lo sguardo, di non restare in silenzio. L’arte può cambiare le cose.

Rosa Di Stefano

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